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Che tu sia un ciclista per passione, per professione o semplicemente se utilizzi la bicicletta come mezzo di trasporto, ti sarà sicuramente capitato di forare o di avere le ruote sgonfie… 

Così, è necessario avere in dotazione un kit di riparazione e una pompa di gonfiaggio. Quest’ultima è un attrezzo fondamentale per ogni ciclista, per mantenere la giusta pressione della camera e quindi del copertone e per garantire alla pedalata sicurezza e performance. Prima di iniziare a pedalare è bene infatti controllare la pressione delle gomme, anche perchè questo permette di ridurre il rischio di foratura e di eccessiva usura. Infatti una ruota sgonfia tende a “consumarsi” in modo non uniforme perchè la maggior superficie a contatto con il terreno provoca una maggiore usura della spalla del copertone. Anche una ruota troppo gonfia può provocare al contrario un eccessivo consumo della parte centrale e maggiori sobbalzi.

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Pompe per gonfiare la bici: i diversi tipi

Se stai per acquistare una pompa bici è importante valutare alcuni aspetti che variano a secondo dei modelli:

  • pressione
  • portata/capienza di aria
  • dimensioni
  • peso
  • materiale
  • robustezza
  • presenza del manometro

Tutti questi aspetti determinano di conseguenza il prezzo, che può variare dai modelli più economici da circa 10€ alle pompe con manometro più evolute da circa 200€.

Esistono in commercio diversi modelli di pompe per gonfiare la bici. Non classifichiamo le pompe in base alla tipologia di bicicletta perchè è la valvola a cambiare, quindi non parleremo di pompa per bici da corsa/pompa per bici elettrica/etc., bensì le tipologie più frequenti sono:

Pompa a mano

In questa tipologia, il pistone è movimentato dalla mano, grazie a un apposito manico (o manubrio a seconda dei modelli) collegato al pistone. Le pompe a mano hanno dimensioni ridotte e per questo sono pratiche ed utilizzate spesso durante le uscite, oltre che in caso di foratura anche per adattare la pressione delle ruote in base alle condizioni del terreno su cui si sta pedalando. 

Pompa da terra

È quella più classica e conosciuta, costituita da un cilindro verticale dotato di una base d’appoggio dentro cui scorre un pistone azionato da un manico ergonomico che il ciclista muove su e giù. In questo modo l’aria viene iniettata nella camera grazie a un tubo flessibile di gomma che si collega direttamente alla valvola. Ideale per un uso “domestico” (non può infatti essere portata con sè durante gli allenamenti o le uscite con gli amici).

 

Inoltre è possibile classificare anche le pompe per il gonfiaggio in:

  1. Pompa per bici STANDARD: può avere o non avere il manometro, serve per il classico gonfiaggio dello pneumatico di ogni tipologia di bici.

  2. Pompa per bici doppia camera: con le ruote dotate di sistemi tubeless serve una quantità di aria maggiore nella prima parte per poter iniziare il gonfiaggio del copertone. Così, queste pompe, attraverso un selettore, possono erogare con il medesimo movimento un alto volume d’aria a bassa pressione oppure un ridotto volume ma ad alta pressione. Con questo sistema si riesce a gonfiare anche i copertoni con diametri maggiori anche senza l’uso di un compressore.

Mini pompe per bici portatili

Una soluzione pratica da avere sempre con sé soprattutto durante i viaggi e le uscite più lunghe è la mini pompa per il gonfiaggio bici portatile: il pistone che inietta l’aria è movimentato dalla mano, grazie a un apposito manico collegato al pistone. Viene scelta per dimensioni ridotte, praticità e resa: infatti nonostante siano piccole queste pompe portatili sono in grado di raggiungere pressioni di gonfiaggio idonee per qualsiasi tipo di bicicletta. 

Sono utili anche per modificare la pressione anche durante il percorso in modo da adattarla alle condizioni del terreno.

Bombolette Co2 per bici

Le bombolette CO2 rappresentano la soluzione in caso di emergenza per risolvere rapidamente forature durante le pedalate. Si tratta di piccoli “serbatoi” di anidride carbonica pressurizzata che vengono collegati direttamente alla valvola della ruota mediante appositi adattatori. Sono leggeri, pratici, piccoli e soprattutto sono in grado di garantire un’autonomia di diverse ore.

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